
Reacher offre un adattamento avvincente del celebre personaggio creato da Lee Child. La serie segue Jack Reacher, un ex-poliziotto errante che si trova coinvolto in una rete di misteri e pericoli. La narrazione, ricca di colpi di scena, riesce a trasmettere l’atmosfera tesa tipica dei thriller, mentre la regia e la fotografia conferiscono a ogni scena una carica d’azione e realismo. La performance del protagonista, interpretato da Alan Ritchson, incarna perfettamente la determinazione e il carisma del personaggio, rendendo l’esperienza di visione intensa e coinvolgente.
La terza stagione, ispirata al romanzo Persuader, porta Reacher sotto copertura in una missione pericolosa per stanare un vecchio nemico legato a un’operazione segreta. L’azione si fa più brutale, e questa volta trova davvero pane per i suoi denti anche a livello fisico. Tuttavia, resta il solito fuoriclasse: metodico, intuitivo e spesso geniale nell’analisi dei dettagli, un investigatore che sa essere silenzioso e letale.
Per gli appassionati del genere è sicuramente una serie da vedere, perché fila via con la giusta dose di curiosità e tensione, capace di tenere lo spettatore incollato allo schermo in attesa della puntata successiva.
Detto ciò, è innegabile la scelta surreale di alcuni tratti della storia, che rende il personaggio sempre più simile a un supereroe… anche se, a mio avviso, nell’adattamento italiano – o forse per lo stile di recitazione – sembra quasi di vedere uno Sheldon Cooper fisicato, che sa soprattutto come far andare le mani.
Crediti principali
- Basato sui romanzi di: Lee Child
- Creatore/Produttore esecutivo: Nick Santora
- Interpretazione principale: Alan Ritchson
- Distribuzione: Prime Video