In questi giorni, precisamente il 10, 11 e 12 giugno arriverà al cinema la nuova fatica di Tomohisa Taguchi (già noto per “Akudama Drive“, “Digimon Adventure: Last Evolution Kizuna” e “Bleach: Thousand-Year Blood War“). Il film sarà distribuito in oltre 200 sale (sì in effetti sono pochine, ma se pensiamo a qualche anno fa è già un fantastico risultato.
Il film è un adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Mei Hachimoku e illustrato da Kukka. La storia è un misto di mystery sci-fi con toni romantici che esplora temi come il dolore della perdita, il desiderio di cambiare il passato e le conseguenze delle proprie scelte.

La trama ruota attorno ai due protagonisti, Anzu e Kaoru, che decidono di indagare più a fondo sull’emozionante e misterioso tunnel di Urashima. Secondo una leggenda, il tunnel di Urashima consente, attraversandolo, di ottenere ciò che il proprio cuore desidera… ma a un caro prezzo: pochi secondi trascorsi all’interno si trasformano in diverse ore nella vita reale!
I protagonisti mano a mano che si addentreranno nella grotta, perderanno giorni della propria esistenza e alla fine saranno costretti a decidere se avventurarsi fino alla fine della grotta oppure se rinunciare e godersi la vita per quello che è, rinunciando a qualcosa.

Il film è stato apprezzato per la sua profondità e complessità, e per la delicatezza con cui affronta tematiche quali la perdita di una persona cara o la paura di non avere il talento necessario per emergere. Inoltre, è stato lodato per essere un’opera unica nel suo genere, capace di parlare a un pubblico universale pur affondando le radici nella cultura giapponese.
In conclusione, “The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes” è un film perfetto per coloro che amano il genere “slice of life” mescolato con un pizzico di sovrannaturale. Promette un’esperienza emozionante e visivamente coinvolgente che merita di essere vissuta sul grande schermo.
I disegni infine sono molto belli e l’intera fotografia non è molto differente da artisti come Makoto Shinkai, quindi conviene davvero andare a vederlo.